La musica si racconta meglio quando capisci davvero da dove viene

Nel 2022 abbiamo iniziato questo progetto perché ci mancava qualcosa. Troppi corsi parlavano solo di tecnica, dimenticando che ogni genere ha una storia, un contesto, un'anima. Volevamo creare uno spazio dove esplorare il jazz, il funk, l'elettronica o il rock non fosse solo questione di scale e accordi.

Come è nato tutto questo

Eravamo tre amici con background diversi. Chiara aveva studiato musicologia ma lavorava come producer elettronica. Marco suonava il basso nelle band locali e insegnava teoria. Io mi occupavo di design sonoro per progetti multimediali.

Una sera, davanti a un caffè lungo, ci siamo resi conto che molti musicisti conoscevano le tecniche ma non sapevano nulla della storia dietro quello che suonavano. Il blues non era solo una progressione I-IV-V. Il reggae non era solo l'accento sui quarti. Ogni genere aveva radici culturali, evoluzioni sociali, storie umane.

Così abbiamo messo insieme i nostri saperi e creato delvionary. Non un corso tradizionale, ma un percorso che unisce pratica musicale, contesto storico e creatività personale.

Dal 2023 abbiamo accompagnato più di 300 persone in questo viaggio attraverso i generi. Musicisti che cercavano ispirazione, producer curiosi, appassionati che volevano capire meglio cosa ascoltavano.

Sessione di lavoro collaborativa nel nostro studio di Cagliari

Chi siamo oggi

La squadra è cresciuta. Ognuno porta competenze diverse, ma condividiamo la stessa passione per la musica come linguaggio universale che merita di essere compreso profondamente.

Ritratto di Elisa Venturi

Elisa Venturi

Responsabile Contenuti Didattici

Ha insegnato storia della musica al conservatorio di Bologna per otto anni prima di unirsi a noi. Costruisce i nostri percorsi tematici sul jazz, soul e funk. Quando non lavora ai materiali didattici, suona il sassofono in un quintetto che reinterpreta standard degli anni '60.

Ritratto di Federica Monti

Federica Monti

Coordinatrice Progetti Musicali

Viene dal mondo della produzione elettronica e del sound design. Ha lavorato su colonne sonore per documentari e installazioni artistiche. In delvionary si occupa dei moduli su generi contemporanei, dalle origini della techno alle ibridazioni attuali tra hip-hop e ambient.

Quello in cui crediamo

Contesto prima di tutto

Non si può capire il punk senza conoscere la situazione sociale degli anni '70. Non si può apprezzare il reggae senza sapere della Giamaica e del rastafarianesimo. Ogni genere nasce da un momento specifico, da persone reali che avevano qualcosa da dire.

Pratica e teoria insieme

Leggiamo le storie, ascoltiamo gli album fondamentali, ma poi mettiamo le mani sugli strumenti. Proviamo a ricreare quei suoni, a capire le scelte tecniche, a sperimentare con le strutture. La teoria senza pratica resta teoria. La pratica senza teoria rischia di essere ripetizione vuota.

Ogni modulo alterna sessioni di ascolto critico, analisi strutturale e momenti di creazione personale. Non serve essere virtuosi, serve essere curiosi.

Rispetto per le origini

La musica ha radici culturali profonde. Il blues viene dalla sofferenza e dalla resilienza. Il flamenco porta secoli di tradizione gitana. L'hip-hop nasce nei quartieri del Bronx come forma di espressione e sopravvivenza. Studiamo questi generi con rispetto per chi li ha creati.

Evoluzione continua

I generi non sono fossili. Si evolvono, si contaminano, cambiano. Il jazz di oggi non è quello del 1950. La musica elettronica del 2025 ha poco a che fare con quella del 1980. Esploriamo sia le radici che i rami nuovi, perché la musica è sempre stata un organismo vivo.

Comunità di apprendimento

Impariamo meglio insieme. Condividiamo scoperte, discutiamo interpretazioni, creiamo progetti collaborativi. La musica è dialogo, non monologo.

Workshop di analisi musicale con strumenti analogici e digitali Sessione di ascolto collettivo e discussione sui generi musicali Ambiente di studio creativo con risorse didattiche musicali